Le assaggiatrici

“Mia madre diceva che quando si mangia si combatte con la morte. Lo diceva prima di Hitler, quando andavo alla scuola elementare di Braunsteingrasse 10, Berlino, e Hitler non c’era.” ✒

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È l’autunno del ’43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri a Gross-Partsch mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Un giorno si affacciano alla sua porta delle SS che la obbligano ad andare con loro perché le è stata affidata una missione importante per il Paese. Da quel giorno, insieme a dieci donne, diventerà “l’assaggiatrice di Hitler”. Avranno il compito di assaggiare il cibo proposto al Führer e dovranno restare un’ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire non sia avvelenato.
Nell’ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s’intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee.

“Si può smettere di esistere anche da vivi.”

La storia mi ha incuriosito sin dal primo momento che ho letto la trama, poi quando finalmente ho acquistato il libro quasi mi pento per l’avidità che mi ha spinto a terminarlo in soli due giorni di lettura. Questo per dirvi che il libro è assolutamente appassionante e coinvolgente, una delle poche volte in cui si parla di guerra attraverso gli occhi delle donne tedesche.
L’autrice si è ispirata a fatti realmente accaduti: dell’esistenza di donne che svolgevano il “lavoro” di assaggiatrici e quasi tutte sono morte senza poterlo confessare. Mi ha particolarmente colpito quanto il cibo, generalmente associato alla vita, potesse essere preoccupazione di morte.
Durante la storia non mancano emozioni e sentimenti della protagonista, la quale viene messa a dura prova dalla vita e che la porta a prendere delle decisioni a volta anche sconvenienti pur di sopravvivere. E’ difficile però riuscire a giudicare una donna in una condizione come quella di Rosa, anzi, l’autrice ci permette di capirla senza mai puntare il dito e a fare quasi il tifo per lei, chiedendoci sempre, “ma io avrei fatto lo stesso al suo posto?”.
Un libro in cui si parla di amore e sofferenze, assolutamente non si può non apprezzarlo.

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