“Abbiamo bisogno di guardare al futuro, senza continuare a voltarci indietro. Se non crediamo nel nostro futuro non ne avremo uno.”
Berlino, maggio 1945: è l’ora zero. Il vecchio mondo è finito. La città è ridotta a un cumulo di macerie, così come le anime dei suoi abitanti. La villa dei Thalheim, agiata famiglia di commercianti, è stata requisita e il loro negozio di abiti è stato bombardato. Le donne di casa, rimaste sole dopo che gli uomini sono scomparsi in guerra, devono ricominciare tutto da capo. Cosi le tre sorelle Thalheim: Rike, Silvie e Florentine si rimboccano le maniche e tentano di realizzare il loro sogno: riaprire l’attività di famiglia.
Ma tempi nuovi portano problemi nuovi e le tre sorelle dovranno affrontare segreti gelosie ma anche grandi amori che le mettono a dura prova. Tutto questo, ma anche molto altro, nel primo capitolo della nuova trilogia bestseller Le sorelle del Ku’damm.
“Ciò che adesso dovevano lasciarsi alle spalle era molto più di una casa: era un mondo intero”.
Ricominciare, è questa la parola d’ordine di Rike, la protagonista di questa storia, che non molla tra le mille difficoltà degli anni del secondo guerra dopoguerra. Con tenacia e audacia cammina puntando al suo obiettivo, come solo una donna può fare. La storia di una rinascita ma sopattutto di una forza che non demorde e affronta tutto con grande ardore. Mi sono affezionata tanto alla figura di Rike nella quale mi rivedo molto. Una storia tutta al femminile che appassionerà sicuro tutti voi. Le tre sorelle Rike, Silvie e Florentine, trascinate dalla determinazione della maggiore, imprenditrice nata, riescono a restituire il colore alla grigia Berlino degli anni Cinquanta, attraverso l’eleganza dei tessuti raffinati che fanno sperare in un domani migliore. Il romanzo appassiona sotto molti punti di vista, sono narrati fatti storici interessanti, la lettura è piacevole ci sono intrighi e segreti familiari e ovviamente l’amore. Insomma il primo di una trilogia delle sorelle Ku’damm di cui non vediamo l’ora di leggere il seguito.
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Sicuramente la predominanza femminile rende questo libro molto allettante