Morte a Posillipo

“Ripeté mentalmemte la sua idea: forse non sarebbe bastata a salvargli la vita, ma a recuperare ancora una mezz’ora di tempo sì. Si arrestò sulle gambe, preparandosi a metterla in pratica”?


Rocco, boss malavitoso, e sua moglie Roberta, donna psicolabile e depressa, vengono trovati morti assassinati nella loro villa di Posillipo. Nessuno piange la loro scomparsa mentre il loro figlio quindicenne Massimo è in fuga e si nasconde in una villetta a pochi chilometri da Napoli.

Il Commissario saronno e il suo vice Claudio Giglio dovranno fare luce sulla vicenda di questo delitto, ma le lor indagini li costrigeranno a fare un tuffo nel passato.

Alle cinque del mattino, il viale che porta alla casa di Adele De Martino è deserto.

Un mare di silenzio, di giochi di luce tra le foglie degli alberi, tremolanti nel venticello di aprile, e di luccichii tra le onde del Tirreno che brontola più in basso

Morte a Posillipo è un noir ambientato in una Napoli cupa che stringe i protagonisti in una morsa crudele e violenta, i personaggi che animano la vicenda sono pochi e le loro vite sono legate nel presente per vicissitudini che hanno segnato il loro destino quindici anni prima.

Ognuno di loro ha un profilo particolare e ambiguo, e il bene e il male sembrano abiti su misura da indossare all’occorrenza, sono tutti spinti da ragionidiverse ma una cosa è certa, la violenza ne gener solo di nuova e porta soltanto distruzione.

Lo svolgimento della vicenda è lento e avanza piano nella breve indagine perché l’omicidio presente non è altro che il risultato di un passato oscuro che pian piano si svela al lettore.

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