“Scappare da qualcosa non basta, bisogna anche sapere dove si vuole andare.
E io avevo un obiettivo talmente nitido nella mia mente che mi permetteva di interpretare ogni sessione di allenamento, ogni ora trascorsa in palestra, ogni competizione come tanti gradini della scala lunghissima che mi avrebbe condotto alle Olimpiadi. Se là volevo arrivare – e così era – non potevo accontentarmi, rilassarmi, mollare la presa. Dovevo continuare a salire. E per salire dovevo spingermi oltre i miei limiti”
La duecentesima medaglia d’oro d’Italia è quella del judoka Fabio Basile. Un campione con una storia incredibile alle spalle. Appena nato è finito in incubatrice per una perdita di peso anomala. A quattro anni ha rischiato la vita per una gravissima polmonite. A scuola era il bambino irrequieto, emarginato e preso in giro dai compagni, perché la dislessia lo costringeva a scrivere lentamente e, ogni tanto, a balbettare. Avrebbe potuto avvolgersi nelle sue insicurezze, Fabio, e lasciarsi accogliere dal loro abbraccio caldo e paralizzante. Invece ha scelto diversamente. Non ha nemmeno cinque anni quando sale per la prima volta su un tatami, e capisce che lì troverà se stesso. Che nel judo potrà fare la differenza perché in quel contesto tutte le caratteristiche che lo rendono straniero al resto del mondo sono punti di forza. Ha i numeri per diventare un campione.
“Perché si muore per un sogno, altrimenti si muore per niente.”
“L’impossibile non esiste” e chiudendo questo libro lo penso davvero. Questa è la storia di Fabio Basile, un uomo, un campione, che ha fatto delle sue fragilità i suoi punti di forza e da solo ha realizzato il suo sogno. Le pagine di questo libro sono una costante emozione. In modo semplice e umile Fabio condivide la sua vita facendoci vivere la sua più grande passione, e il raggiungimento del suo sogno: l’Oro Olimpico.
Leggendo ho imparato che ognuno è artefice del proprio destino e se nella vita vogliamo
davvero qualcosa sicuro possiamo ottenerla.
Forse durante questa pandemia ognuno di noi ha perso di vista qualche obiettivo perché demoralizzato da quello che ci è successo, allora credo che questo libro sia uscito nel momento giusto. Scoprire la storia di un grande campione come Fabio mi ha motivato ancora di più nel perseguire i miei sogni, ed è per questo che posso dire che questa lettura può essere davvero importante per tutti.
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