“Il destino è un’anziana signora cieca che tesse paziente intricati arabeschi su stoffe pregiate. Conosce gli aghi, conosce fili, eppure nulla sa dei colori. Conosce motivi, conosce i disegni ma ignora i piccoli errori che, di tanto in tanto, stravolgono a sua insaputa il ricamo”
l’ispettore nippoamericano Nishida si trova di fronte ad un caso complicato, un uomo d’affari viene trovato morto in casa sua, trafitto da un colpo smdi spada.
Tutti gli indizi portano ad un uomo che nega di averlo ucciso e afferma si averlo trovato già morto.
C’è qualcosa che non quadra, tocca all’ispettore scavare nel passato.
” La vita è come una promessa scritta sul mare. Nessuno sa dove andrà, sei mai arriverà e, soprattutto, se verrà mantenuta”
l’ispettore nippoamericano Nishida si trova di fronte ad un caso complicato, un uomo d’affari viene trovato morto in casa sua, trafitto da un colpo smdi spada.
Tutti gli indizi portano ad un uomo che nega di averlo ucciso e afferma si averlo trovato già morto.
C’è qualcosa che non quadra, tocca all’ispettore scavare nel passato.
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Superlativo!
Una storia raccontata in modo appassionate attraverso le indagini dell’ispettore Takeshi Nishida, un uomo acuto e dai modi che non sempre rispecchiano l’educazione giapponese…sarà forse per il temperamento americano dovuto all’altra metà del suo sangue da parte di mamma.
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Un protagonista molto onesto empatico e soprattutto umano, un uomo che ha la sensibilità di valutare ogni situazione uscendo anche fuori dagli schemi.
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Ho amato anche l’ambientazione, non sono mai stata in Giappone ma la cultura che anima il suo popolo mi affascina tremendamente, e le tematiche trattate mi hanno senza dubbio scossa, dalle dream box al mondo degli “evaporati”, uomini che per i motivi più svariati decidono di far perdere tracce di sé, evapora dopo letteralmente.
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La scrittura è fluida, il caso è avvincente e il finale è un vero colpo di scena, lo definirei crudele e allo stesso tempo poetico, sentimentale.
Non vi resta che leggerlo!! Consigliatissimo!
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