
“Da qualche parte alle sue spalle, un acuto ronzio metallico si materializzò dal nulla. Aveva già sentito un suono simile in passato. Lo riconobbe, ripensando alla piccola ciliegia che aveva sulla caviglia.”
La città di Brighton pullula di vicoli, segreti e sussurri. C’è un intero mondo sommerso che sfugge al controllo della polizia, governato dalle leggi della strada. Nel cuore dell’estate una giovane donna viene ritrovata in fin di vita e, dopo aver trascorso ventiquattro terribili ore di agonia in ospedale, muore in circostanze misteriose. Sul suo corpo è stato lasciato un marchio: un tatuaggio. Quando anche un’altra donna scompare, l’ispettore Francis Sullivan e la sua squadra temono che ci sia un serial killer per le strade della città. Un assassino collegato in modi ancora tutti da chiarire al mondo dei tatuaggi. Ma non appena la polizia identifica un sospetto, Alex Mullins, le cose per Francis si fanno tutt’altro che semplici. Alex, infatti, è il figlio della donna con cui ha un legame molto particolare: Marni, una tatuatrice. Riuscirà a non farsi coinvolgere dai suoi sentimenti per risolvere il caso e fermare l’assassino prima che altre donne muoiano?
“«Dio sarà l’unico giudice delle mie azioni.»”
Un thriller accattivante e coinvolgente. La scrittura di Alison Belsham ti trascina subito nella storia grazie a capitoli brevi e intensi, non riesci mai a fermarti. Ho apprezzato il fatto che nonostante fosse il seguito de “il tatuatore” (che recupererò presto) sono riuscita a comprendere tranquillamente la storia. Interessante è anche la struttura dei personaggi, sia le vittime che gli indagati sono esplicati con chiarezza. Una storia ricca di adrenalina e ricca di intrecci e colpi di scena, da leggere assolutamente.
Se vuoi sostenerci puoi acquistare il libro da questo link affiliato* (bottone in basso)
Condividi questa recensione