Ma la decisione di prendersi amorevolmente cura di lei fino alla fine era stata un po’ come pilotare un aereo contro una montagna il più delicatamente possibile: il disastro è imminente; l’importante è come passi il tempo mentre aspetti lo schianto. ✒
Ricordi che riemergono da un ombrellino rosso conservato nella cantina dell’Hotel Panama. Ricordi che mai si sono affievoliti di quegli anni in cui la guerra ha diviso una tenera amicizia trasformata in un amore impossibile. Si perché lui Herry è cinese, lei Keiko giapponese, in un’ America pervasa dalla paura dopo l’ attacco a Pearl Harbour tanto da confinare tutti i giapponesi in campi di internamento ed impedire i rapporti con loro. Non togliere mai il distintivo sulla giacca che recita “io sono cinese”, “parla americano”. Eppure loro sono pronti a sfidare tutto e tutti.
Avrebbe fatto come faceva sempre, avrebbe cercato le cose dolci fra le amare.
Una storia commovente, a tratti tenera a tratti di grande rabbia verso un’ ingiustizia della quale si conosce davvero poco.
Grazie alla nostra amica lettrice e giornalista Carmen (su IG @linacarmen_esp ) per aver recensito per noi questo splendido romanzo.
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