Figlie di una nuova era

“Appartenevano a una generazione dannata, che aveva sopportato ben due guerre mondiali. Dopo la prima si erano riempiti di buoni propositi, ma non erano riusciti a evitarne una seconda”


Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista… Quattro donne, un secolo di storia: “Figlie di una nuova era” è il primo capitolo di una nuova trilogia tutta al femminile.

«Dice che la vita è troppo breve per rinunciare all’unico amore che ci è venuto incontro»

La storia di Henny, Kathe, Lina ed Ida, quattro ragazze di appena diciannove anni, diventano donne adulte, poi spose e poi madri. Quattro vite che, nonostante il buio degli anni narrati, riescono ad intrecciarsi e a trovare forza vicendevolmente.
Lettura scorrevole e piacevole, ma trovo che la storia sia ricca di personaggi e le numerose pagine non riescono comunque a delinearne personalità. Devo ammettere che non mi ha attirato nè coinvolto al punto tale da leggere il seguito.
Per chi fosse interessato comunque si tratta di una trilogia, anche abbastanza conosciuta, e se qualcuno l’ha letta e vuole darmi qualche buon motivo per continuare vi leggo volentieri.

Se vuoi sostenerci puoi acquistare il libro da questo link affiliato* (bottone in basso)

Per favore, seguici e metti mi piace:

Condividi questa recensione

Lascia un commento

Valuta questa recensione

Ti piace questo blog? Dacci una mano, fallo conoscere ai tuoi amici!

Send this to a friend