“Finiamo con il sottovalutare la sicurezza e il senso di tranquillità che ci danno gli impegni e gli appuntamenti fissi, sono i puntelli cui si appiglia la tendenza dei nostri pensieri a dilagare disordinatamente, portandoci molto spesso in aree del cuore che sarebbe meglio non visitare” ✒
Eccoci qui di nuovo con Costanza, la nostra Rossa preferita. Ormai la sua vita travagliata ci incuriosisce sempre di più.
Ricordiamo che il suo sogno era quello di lavorare nel mondo della medicina, campo in cui aveva conseguito una laurea, ma per scelte di vita e per casi del destino, si trova a fare la Paleopologa e a vivere a Verona insieme alla sua piccola Flora.
Il caso di questa volta riguarderà un incredibile mistero dal passato medievale della città di Milano e la condurrà sempre più vicino al padre della sua bambina.
Non mancheranno ovviamente nuovi incontri ed esperienze “imbarazzanti”.
Anche questa volta Costanza si trova di fronte a nuove responsabilità e avrà nuove decisioni da prendere.
“Costanza: virtù che fa l’umo perennemente in buon proposito, perseveranza nel bene, stabilità”
Il seguito di questa nuova serie di Alessia Gazzola ci fa affezionare ancora di più al personaggio di Costanza.
In questo capitolo troviamo una crescita della protagonista, che conducendo sempre una vita travagliata tra questioni amorose e lavoro, cerca di anteporre la razionalità al sentimento. Ma chiudiamo il libro chiedendoci, quanto riuscirà a resistere?
La scrittura della Gazzola come sempre non delude. La storia è semplice ma narrata in modo elegante e con la sua classica vena ironica che lascia il sorriso che spesso cerchiamo.
Ho apprezzato tantissimo la volontà dell’autrice che pur avendo scritto questo romanzo in quest’anno particolare, ha scelto di non rendere questa pandemia protagonista ennesima di qualcosa al di fuori del nostro quotidiano.
Non c’è che dire, non vediamo l’ora di leggere il seguito.
Ringraziamo la Longanesi per averci dato la possibilità di leggere questa freschissima uscita.
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