“Io penso che tu sia una ficcanaso quando non dovresti esserlo, ingenua in modo commovente quando sarebbe meglio ficcato quel naso”?
Secondo romanzo della serie di Agatha Raisin.
Agatha è ancora indecisa, non sa se tornare a Londra o continuare la vita a Carsely.
La vita di periferia è noiosa mentre in città arriva u n nuovo e avvenente veterinario; così Agatha, spinta dalla curiosità, decide di portare il suo gatto Hedge a fare una visita.
Il gatto non è sanissimo ma in compenso il veterinario la invita a cena.
La permanenza dei Costwolds del dottore dura poco purtroppo, la sua morte improvvisa crea un bel trambusto!!
“Agatha arrivò all’aeroporto di Heathrow abbronzata fuoti e rossa per la vergogna dentro. Spinse i bagagli verso l’uscita, sentendosi un’idiota totale.
Aveva appena trascorso due settimane alle Bahamas sulle tracce del suo bel vicino, James Lacey, che aveva buttato lì un vago accenno al fatto di essere in partenza per una vacanza presso l’hotel Nassau Beach”d
Mi sono innamorata dei protagonisti di questo romanzo e della loro vita così familiare e un po’ pettegola, decisamente lontana dai ritmi frenetici della città.
Agatha sembra lontanissima da questo mondo provinciale, fa fatica a staccarsi dall’idea e dal ritmo della donna in carriera, eppure c’è più di una ragione a trattenerla nel suo cottage…il suo affascinante e sfuggente vicino di casa che in questo episodio diventa partner nelle indagini, Il poliziotto Bill che è ormai un amico, un riscoperto amore per i gatti, e benché le donne siano pettegole, Agatha si sente per la prima volta investita da un affetto caloroso e sincero.
La trama del giallo è avvincente e non mancano momenti esilaranti.
Che dire, non vedo l’ora di lasciarmi travolgere dalla prossima avventura di Agatha, e pensate un po’…la nostra protagonista si sta cimentando nel giardinaggio!
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