” Ho sempre avuto una passione per le avventure. Per i viaggi. Non si era mai fermata abbastanza per lasciar che la vita decidesse per lei“.
Kathleen ha ottant’anni, e quando un malintenzionato si intrufola in casa sua perché lei ha incautamente lasciato la porta aperta, la figlia Liza rompe gli indugi e decide di trasferirla in una residenza per anziani. Ma Kathleen non ci sta. Ciò di cui invece ha bisogno, decide, è un po’ di avventura. Così mette un annuncio sul giornale per cercare qualcuno che l’accompagni in un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Per Martha, venticinquenne single e senza lavoro, quell’inserzione è la risposta alle sue preghiere: niente sarebbe peggio che tornare a vivere con i genitori, e di certo una vecchia signora come Kathleen non potrà crearle grandi problemi, giusto? Nessuna di loro lo immagina, ma quel viaggio cambierà profondamente entrambe, e insieme scopriranno che non è mai troppo tardi per godersi un’avventura.
” Tre fusi orari, otto stati, un’unica incredibile avventura. Tutto sarebbe stato perfetto.”
La storia è frizzante ed estiva sin dalle prime pagine. Le tre protagoniste del libro ci insegnano che non è mai troppo tardi per cambiare la rotta del proprio cammino. Il viaggio è una metafora del percorso di vita di Kathleen, Martha e Liza, attraverso le quali ognuno di noi può sicuramente riconoscere qualcosa di se. Peccato forse per la scrittura un pochino lenta ma è sicuramente un libro da non perdere questa estate.
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