Storia della bambina perduta- L’amica geniale

Volume quarto

Ah che città […] che città splendida e significativa: qua si sono parlate tutte le lingue, quà si è costruito di tutto, quà la gente non si fida di nessuna chiacchiera ed è assai chiacchierona, quà c’è il Vesuvio che ti ricorda ogni giorno che la più grande impresa degli uomini potenti, l’opera più splendida, il fuoco, e il terremoto, e la cenere, e il mare in pochi secondi te la riducono in niente. ✒


Quarto e ultimo volume della quadrilogia. Lila ed Elena, ormai adulte, hanno lottato per uscire dal loro tanto amato e odiato rione. Elena è diventata una scrittrice affermata, sposata e separata per inseguire un amore giovanile. Vive con le sue figlie fuori Napoli.
Lila invece è rimasta in città, sempre invischiata nelle situazioni familiari, si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica, dove non verrà meno il suo fascino carismatico.
Di fronte a nuove prove che la vita presenta, le due amiche dovranno confrontarsi e scontrarsi ancora, scoprendo se stesse e lati nuovi del loro legame di amicizia.

In quale disordine vivevamo, quanti frammenti di noi stessi schizzavano via come se vivere fosse esplodere in schegge

Letti, divorati, amati. Che dire giunti alla fine di questa quadrilogia mi sento entusiasta di quello che ho letto. Elena Ferrante è riuscita a creare e allo stesso tempo disfare una storia, e noi ne diventiamo complici spettatori muti. Non parla solo di un’amicizia, parla della vita, nelle sue mille sfaccettature. Una storia cruda ed emozionante, sincera e sorprendente. Di sicuro uno dei romanzi più belli che abbia mai letto.

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