
“Come aveva detto Shay un paio di anni prima al termine di uno spettacolo improvvisato? – Talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti- “✒
Assaf è un ragazzo sedicenne e timido, il padre gli trova un lavoro estivo al Municipio, dove gli viene affidato l’incarico di restituire un cane al suo padrone. Per la ricerca, non sapendo da dove partire, Assaf si lascia guidare dal cane, facendosi così coinvolgere in una vicenda assai più complessa.
Assa e Dinka correvano appaiati, agili, rilassati. La corda era allentata e Assaf fu tentato di scioglierla completamente. Pensò che in fondo era la prima volta che correvano così, come un ragazzo e il suo cane
La narrazione marcia su due binari paralleli per tutta la prima parte della storia, che vede da un lato Assaf che si lascia coinvolgere in una ricerca pericolosa, e dall’altro Tamar, una ragazza giovane e con una determinazione d’acciaio che cambia il suo aspetto lanciandosi in una misteriosa impresa come cantante da strada. Solo lungo la narrazione gli eventi si chiariscono e si intrecciano.
Il mio personaggio preferito è quello di Tedora, che si incontra nella prima parte del libro, non è un personaggio principale ma ha grande importanza nello sviluppo del racconto; l’ho amata per la sua saggezza, la sua concretezza e la sua voglia di vivere.
La narrazione è abbastanza fluida, anche se in alcuni punti è come se volesse decollare e non lo fa, so che sarò una voce fuori dal coro ma la storia d’amore che nasce la trovo un po’ forzata; a parte questo, i valori che ho ritrovato tra le pagine e per cui vale la pena leggere questo libro sono senza dubbio il coraggio, l’amicizia e l’amore fraterno.
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