Perdersi

“Quanto impariamo dagli errori? Dipende da quanto siamo disposti ad imparare. La trappola più pericolosa è credere che sia possibile farlo semplicemente osservando gli altri; e poi dimentichiamo spesso la distanza da cui li guardiamo”. ✒️

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Daisy è una sessantenne ferita da vecchie storie passate. Decide di acquistare un cottage in campagna per dedicarsi un pò a se stessa e sfuggire dalle delusioni. Qui incontrerà Hanry, un suo coetaneo che si proporrà di aiutarla con il giardino.
Pian piano la figura di Hanry diventa presenza costante per Daisy fin quando tra i due non sboccerà l’amore.
Daisy però non sa che tutto ciò fa parte di un piano malvagio della mente di Hanry.

” Quasi tutti dicono bugie nel corso della vita, ed io non ero certo diverso dagli altri, ma non le avevo mai mentito, né avevo mai mentito riguardo l’amore.

Una storia incredibile, realmente accaduta, quella che racconta Elizabeth Jane Howard in queste pagine. Ma la cosa “bella” è che è stata vissuta in prima persona. L’autrice riesce a raccontare in modo magistrale un inganno subito, portando il lettore non solo nella vicenda e nella situazione di chi subisce, ma anche nella mente del malintenzionato.
Un plagio psicologico raccontato in modo semplice che incuriosisce sin dalle prime pagine.
I protagonisti sono Daisy ed Hanry, lei una donna di una certa età che ha creduto di essere amata da lui, un uomo che invece aveva in mente tutt’ altro.
Un bugiardo, un millantatore, un imbroglione, una persona che “tra i genitali e il cervello non possiede un cuore”. Ma come può cambiare un trauma del genere sul vissuto delle singole persone?
“Perdersi” è un inganno, la cui vittima è l’amore, il sentimento più semplice da raggirare, perché nonostante tutte le delusioni è quello che costantemente cerchiamo. Vi consigliamo assolutamente questo romanzo perché è davvero coinvolgente, proverete rabbia e compassione per i protagonisti, ma soprattutto vi segnerà in modo indelebile.

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