
“Perché lasciare andare e fare spazio è l’unico modo per potersi rigenerare e tornare più forti di prima”
Ci sono giorni in cui non si ha tempo nemmeno per notare le nuvole in cielo. E quando giorni come questi diventano la normalità, ci si dimentica persino dei sogni. È quello che sta succedendo a Sole che, da quando si è trasferita a Roma, stila una lista infinita di cose da fare: aiutare il fidanzato Samuele con la galleria d’arte; scarrozzare ovunque l’amica Samanta; rispondere alle richieste assurde del suo caporedattore. E il desiderio di diventare un’insegnante sembra tornato nel cassetto. Sole non riesce a imporsi nemmeno quando un’eccentrica e affermata scultrice, Gertrude, la obbliga a diventare sua assistente. Costretta a seguire le assurde regole dell’artista, si sente ancor più alla deriva. Come se non bastasse, Massimo – il ragazzo di cui era innamorata da ragazzina – inizia a lavorare con lei. Eppure quest’esperienza che sta testando i suoi limiti è proprio quello che le serve per cominciare a dire «no». Forse è arrivato il momento di compilare un nuovo tipo di lista, un elenco di cose da non fare. Perché a volte è necessario concentrarsi su di sé, anche se si ha paura di deludere le persone che ci sono vicine. Solo così possiamo trovare il tempo per respirare a fondo, ascoltare la nostra voce interiore e alzare gli occhi al cielo per sfiorare le nuvole.
” Devi ricoprire del coraggio di essere te stessa e devi farlo senza via di mezzo, senza compromessi “
Tante volte capita di perderci per accontentare gli altri e a volte imparare a dire no sembra la decisione più semplice da prendere.
ma ritrovare se stessi a volte è una strada lunga e in salita, perché bisogna tagliare, eliminare il superfluo per lasciare l’essenziale. In questo modo rimarrà lo spazio per provare a realizzare i nostri sogni.
Il libro mi è piaciuto tantissimo. Sarà perché questa volta mi ci sono proprio rivista in Sole, la protagonista, sarà per la sensazione di serenità che mi ha lasciato. Fatto sta che Chiara Parenti non delude mai, perché con la sua scrittura ironica e frizzante riesce sempre a parlare di temi importanti.
Insomma non posso che consigliare questo romanzo.
Condividi questa recensione