
Napoli resta al centro di tutto, dello spazio e del tempo, a metà tra le promesse del passato e le certezze del presente, passando ore a ricordare quanto bello possa essere il futuro. Soprattutto se, ancora oggi io, a 43 anni, davanti ad un tramonto sul golfo, non resisto alla tentazione di fare l’ennesimo selfie, anche se ho visto quel tramonto già mille volte. Non sarò mai sazio, sarebbe come essere sazio dell’acqua, dell’aria. Di Napoli ne vorrò sempre un’altro assaggio.✒
Un dialogo meraviglioso, pieno di bellezza e a volte di tristezza, quello tra i due narratori. Si confrontano su un luogo nel quale non vivono più, ma che amano profondamente. Napoli è una città piena di dualità, di musica, povertà, cibo buono, sapori forti, e De Crescenzo e Siani vogliono viverla senza stereotipi e anche con pochi romanticismi, rivelandone il cuore vero, quello più celato.
A Napoli Instagram è totalmente inutile perché le foto le scatti con gli occhi e con il cuore, e nessun filtro rende giustizia alla bellezza della realtà.
Oggi vi portiamo nella nostra splendida città, Napoli, raccontata con magistrale bellezza, con un pizzico di comicità e poesia. Da questo incontro viene fuori un piccolo capolavoro, ” Napolitudine”. Una Napoli riscoperta attraverso frasi, modi di dire e aneddoti. Un unico cuore partenopeo, che batte in due modi diversi: lo sguardo sarcastico di Alessandro Siani e la saggezza del professor Luciano De Crescenzo, due anime grandi che bastano per raccontare una città unica.
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