“Quando squilla il telefono di casa e ti eri dimenticato di averlo. E inoltre sai già chi è, perché sono rimaste al massimo due persone a comporre quel numero, e sono anziane. Ah no, forse una è morta, quindi l’altra”✒
Francesco Piccolo e la sua maestria nell’osservare la quotidianità tornano a solleticare e sollecitare. Con una penna spassosa e mai banale, racconta di gesti, parole, riflessioni, situazioni in cui ti ci ritroverai con sorpresa e con quel pizzico di conforto che la condivisione sa donare. Ti capiterà di ridere dell’autore e con l’autore, perché quanto sappiamo essere spesso goffi e buffi nell’affrontare questa vita?! E poi, i sapori, i profumi, l’aria, il panorama, il vento, gli sguardi, la persona accanto.
Che la vita, forse, è tutta in questi tanti piccoli momenti che non hanno bisogno di un perché? che la vita, forse, non finisce più se si smette di trascurare ogni singolo momento di un giorno solo!
“Ma tu quando chiami l’ascensore e ci sono le freccette che indicano verso l’alto e verso il basso, come le interpreti? Devi premere il pulsante in basso per farlo venire da te o quello in alto per dire che dopo vuoi salire?”
Un libricino la cui lettura è tanto scorrevole e di compagnia che sembrerà di diventare uno dei momenti che racconta
Ringraziamo la nostra amica Federica ( nome IG Fede_2.2) per averci consigliato questo libro e per averlo recensito per noi.
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Ottimo come sempre ?