Mary Poppins

“Non sapete” disse, con aria di compatimento, “che ciascuno ha il proprio Paese delle Fiabe?”

E con un’altra arricciata di naso salì a togliersi i guanti bianchi e a mettere via l’ombrello. ✒️


Siamo a Londra quando il Vento da Est porta al Numero Diciassette di Viale dei Ciliegi quella che diventerà la bambinaia più famosa di tutti i tempi: Mary Poppins.
Irriverente, severa, vanitosa, sicura di essere semplicemente perfetta in ogni momento, saprà però prendersi cura dei piccoli di casa Banks in modo semplicemente magico. Con tuffi nei disegni del suo Bert, il tè delle cinque servito in aria, il giro del mondo in poche ore e la conoscenza di una delle sette stelle delle Pleiadi, colorerà, addolcirà e renderà entusiasmanti le giornate di Jane e Michael e la loro visione e comprensione della vita.
Poi soffierà Vento da Ovest, Mary Poppins richiuderà la sua prodigiosa borsa di tappeto e volerà via stretta al bellissimo manico del suo ombrello.

– “Ma com’è che si sono dimenticati di tutto?” Chiese John.

– ” Perché sono diventati grandi”, spiegò Mary Poppins.

Una favola tanto conosciuta quanto inesauribile, in grado di risvegliare ogni adulto dal grigiore delle sue impostazioni. È un invito a sorridere, alla leggerezza, alla gentilezza nonchè all’ascolto della natura che ci circonda e da cui proveniamo e al rispetto per ogni forma di di vita.
All’ultima pagina non ho potuto non ringraziare Mary Poppins per avermi regalato una lettura così piacevole ed evasiva ed avermi fatto desiderare fortemente di tenere stretta la mano alla bambina che sono stata.

Grazie alla nostra amica lettrice Federica (su IG @fede_2.2 ) per aver recensito per noi questo bellissimo libro.

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