“Ma quello che mi preserva dalla completa dissoluzione nel luccichio delle fiabe è un’innegabile verità: io non sono stata salvata da un principe; sono stata io stessa l’artefice del mio salvataggio”. ✒
Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure non è felice. Un giorno si rende conto che non vuole assolvere gli obblighi di moglie che la società le impone e non manifesta nemmeno la volontà di volere un figlio. Cosi decide di dare una svolta alla sua vita, chiedere il divorzio e partire alla ricerca di se stessa, cominciando dalla fede verso Dio. Elizabeth Gilbert ci porterà con se nel suo viaggio autobiografico delle tre I: Italia, India e Indonesia dove scoprirà la vera vita.
“Il mio amore per il viaggio è il più sincero e costante degli altri miei amori”.
In un anno che ci ha visti chiusi in casa con una possibilità limitatissima di spostarci devo dire che leggere questo libro è stato per me un vero toccasana.
Avevo già visto il film prima ma non ero capace di ricordarmi il finale per questo ho deciso di leggerlo e sono stata davvero contenta della mia scelta.
La capacità di Elizabeth Gilbert di scrivere la sua storia e di renderla affascinante arricchendola di minuziosi dettagli su argomenti importanti ha reso questa lettura piacevole e unica nel suo genere. Ho camminato per le strade di Roma con la protagonista, ho pregato con lei alle tre di mattina in India e infine ho girato Bali e le sue tradizioni, tutto dalla mia sedia. Insomma per chi ama viaggiare questo è il libro che fa per voi, ma ricordiamoci, che come insegna il romanzo, per riuscire ad apprezzare e amare tutto ciò che ci circonda dobbiamo cominciare ad amare e scoprire noi stessi.
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