
“Non credeva alle premonizioni, per formazione era abituato a concatenare tutti i fatti: eppure, per la seconda volta in tre giorni, avvertiva chiaramente una specie di sdoppiamento”🖋
Massimo è un professore di matematica in pensione, ormai vedovo, sua figlia vive al nord.
Ha scelto di vivere su un’isoletta sul golfo di Napoli, solo.
La vita purtroppo non è sempre così prevedibile come i numeri,e una telefonata gli sconvolge la vita: un incidente stradale ha travolto sua figlia, suo genero e suo nipote.
” La spiegazione, lo vedi, è rigorosamente matematica. È tutto nell’equazione di dirac, l’equazione del cuore. Perché noi siamo profondamente commissi, i rigorosamente Interdipendenti. Lo siamo per forza, perché nasciamo l’uno dall’altro, percorriamo le nostre strade eppure restiamo insieme, dovunque queste strade ci portino “
Con una scrittura densa e accattivante, De Giovanni ci catapulta in
una storia di sentimenti che iniziano a fare rumore nella vita solitaria di Massimo, lo travolgono costringendolo ad guardarsi prima di tutto dentro.
Una storia che affonda la penna del giallo nella sfera dei sentimenti più puri, quelli che ci tengono legati alla vita.
Ed è proprio grazie a questo momento, che il protagonista definisce di “sdoppiamento”, un momento di frattura definitiva, quello in cui la realtà demolisce ogni certezza, che la bolla della solitudine di Massimo esplode, e questa volta deve fare i conti con la realtà.
E lui che ha dimestichezza solo con i numeri e poco con le parole, abituato a a capire solo le cose concrete, trova un modo per spiegare i sentimenti attraverso l’equazione di Dirac, un’equazione che dà un nuovo senso alla sua vita, perché mai come nella spiegazione di questa formula, la fisica gli apre una nuova finestra sul mondo, apparendo ai suoi occhi come vita, appartenenza, amore.
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