Le relazioni sperimentali

“Sono fermo alla finestra e non so se riuscirò ad uscire di nuovo. I gomiti appoggiati al davanzale, le imposte socchiuse”


Barbara Uccelli raccoglie sedici racconti di momenti di vita, nel suo libro “Le relazioni sperimentali”

Sai, io non sono molto bravo a prendermi cura di me, così ho pensato di non essere adatto a prendermi cura di qualcun altro, anche semplicemente di un cane. Invece ce la stiamo cavando bene entrambi.

Partiamo dalla copertina di questo libro che già la dice lunga, se pensiamo alla lettura come esperienza che ci permette di calzare le scarpe di qualcun altro, guardandola è già chiaro che, in maniera fugace, calcheremo le orme dei protagonisti di questi significativi racconti.

Da quando ho iniziato ho deciso di gustare uno, massimo due racconti al giorno, per avere il tempo di metabolizzare e di accomiatarmi dal personaggio che per un po’ ci ha aperto una finestra sulla sua vita, mostrandoci talvolta uno scorcio, talvolta una debolezza e altre parlandoci di un incontro che sembra il destino abbia organizzato apposta per lui.

Attraverso brevi momenti riusciamo a condividere esperienze considerevoli e frammenti di vita che ci parlano di tanti mondi che a volta riusciamo ad accogliere perché i protagonisti hanno qualche aspetto a noi familiare, e altri ci sono totalmente estranei, ed è forse proprio per questo che ci restano più impressi.

Complimenti a Barbara Uccelli che oltre ad essere una bravissima scrittrice, è una straordinaria illustratrice, infatti le copertine dei libri della collana “Femminile singolare” di Morellini Editore sono opera sua!

Guarda l’intervista a Barbara Uccelli

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