Le ragazze di New York

“Nella vita ho imparato che trovi tutte le risposte quando meno te lo aspetti. Sappi che il momento arriverà e tieni gli occhi bene aperti per cogliere i segnali. Non è sempre facile, ma stai pur certa che prima o poi si manifestano. E bisogna avere il coraggio di correre dei rischi, anche se sembra ci siano milioni di ragioni per non farlo”. ✒️


New York anni ’40. Charlotte Friedman è una bella ragazza con un sogno, quello di raggiungere l’indipendenza trovando lavoro a Manatthan. Ma l’unica cosa che ottiene è essere la vincitrice di un famoso concorso di bellezza a cui ambivano tutte le ragazze della città. Sul suo percorso tanti pregiudizi e difficoltà le ostacolano il cammino.
New York oggi, Olivia è una brillante pubblicitaria che cerca di affermarsi nel settore a scapito della sua vita privata. Quando la sua agenzia concorre a una gara per la nuova campagna della metropolitana di New York lei non è disposta a perderla, tanto meno per colpa di qualche collega maschilista.
E cosi quando un giorno si imbatte in un vecchio manifesto di Miss Subways si mette alla ricerca di queste donne e il caso vuole che lei e Charlotte facciano la conoscenza.
Passato e presente si fondono ma la vita per entrambe è più simile di quanto si possa pensare.

“Avanza fiduciosa nella direzione dei tuoi sogni”

Questo libro parla di noi donne, dei nostri sogni e delle nostre aspirazioni. Ho apprezzato molto il confronto generazionale tra Charlotte, la Miss Subways degli anni ’40 e Olivia, la brillante pubblicitaria. Al giorno d’oggi la figura della donna è vista in equilibrio tra la vita privata e la carriera, come se queste sfide fossero state introdotte solo con l’età moderna.
L’autrice, Susie Orman Schnall, invece ci mostra attraverso la figura di Charlotte, come queste sfide fanno parte della vita di ogni donna da sempre. Forse con la parità dei sessi che abbiamo ottenuto, oggi noi donne abbiamo più voce in capitolo , riusciamo a perseguire i nostri obiettivi e al contempo essere madri e mogli anche dopo esserci realizzate sul mondo del lavoro . Prima invece l’essere donna nel mondo del lavoro poteva rivelarsi una forza tanto quanto una debolezza. Molte rinunciavano alla carriera per fare ciò che la società si aspettava da loro: quindi creare una famiglia e badare alla casa. O per le poche fortunate che riuscivano a lavorare dovevano comunque presentare un’ autorizzazione del marito. Questa storia, ispirata a fatti realmente accaduti, mi ha fatto riflettere su quanto siamo fortunate oggi della scelta e delle libertà che abbiamo e quanto dobbiamo tenerci stretti i sacrifici che le nostre antenate hanno ottenuto per noi. La lettura è piacevole e il tutto fa da sfondo a storie d’amore e colpi di scena.

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