
“Provai un senso di totale padronanza, di equilibrio instabile e perfetto. Il senso di perfezione che hanno solo le cose provvisorie e destinate a finire presto”🖋
Dopo sei mesi di infruttuose ricerche per ritrovare Manuela, giovane ragazza scomparsa, il caso sta per essere archiviato. Prima che ciò accada, i genitori, disperati, si rivolgono a Guido Guerrieri chiedendogli di riesaminare tutto il caso a partire dal principio.
Il mondo pullulava di possibilità infinite in quel tiepido e inatteso febbraio di Roma, mentre ero in bilico fra il non più della mia vita da ragazzo e il non ancora della mia vita da uomo. Era una striscia sottile , euforica, e provvisoria. E solo quello che è provvisorio è perfetto.
Tra i miei preferiti della serie! Questa volta Guido Guerrieri, investito di una responsabilità che avrebbe volentieri evitato di accollarsi, ricomincia la ricerca di un caso che sta per chiudersi. Lo fa in maniera singolare, un po’ utilizzando le sue competenze da penalista e un po’ sguinzagliando il suo istinto e il suo intuito.
Un caso di grande fascino, tra indagini e schegge di passato che malinconicamente invadono i suoi ricordi.
come sempre straordinario! E il bello è che non finisce qui… Ci aggiorniamo al prossimo caso!
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