Le imperfette

“Le imperfette. Ora lei si sentiva come loro, una donna come le altre. Perché era così che suo padre e suo marito classificavano le donne. Ma questo pensiero le balenò alla mente come una liberazione, perché essere imperfetta significava essere fallibile ma anche aver accesso alla verità”. ✒️


Anna vive una vita perfetta. E’ figlia e moglie di Attilio e Guido, due chirurghi estetici che operano le imperfette, donne da loro definite tali perché hanno dei difetti da correggere.
Ma Anna in realtà sta recitando una parte perché ha sempre vissuto in una campana di vetro non capendo realmente chi fosse e cosa volesse. Ad oggi pensa di non aver vissuto gran parte della sua vita, per cominciare l’amore. Conosce infatti Javier, padre di una bambina che frequenta le elementari con Gabriele suo figlio più grande, e diventa così il suo luogo di abbandono.
Ma piano piano i sensi di colpa cominciano ad emergere, nei confronti dei suoi due bambini che stanno crescendo con una mamma egoista che mette davanti i suoi bisogni ai loro, e nei confronti del padre e del marito. Ma più i sensi di colpa aumentano e più Anna comincia ad aprire gli occhi e capisce che la vita perfetta in cui viveva in realtà non era altro che una grandissima finzione.
Vincitore del Premio DeA Planeta 2020.

“Non esistono i tradimenti, esistono gli spazi ed è tra quelli che s’infilano le persone” ✒️

L’accezione maschilista di Guido e Attilio non definisce realmente il messaggio di “imperfette” che questo libro vuole dare.
Le imperfette sono anime inquiete di donne ma anche di uomini protagonisti di questo romanzo, che cercano tranquillità e identità nella propria vita. L’autrice descrive perfettamente emozioni e desideri, contrastanti quanto reali, della protagonista Anna e ci catapulta nella sua vita e nei suoi pensieri, rendendoci complici ma a volta anche giudici delle sue decisioni.
La narrazione è introspettiva ma coinvolgente, può capitare a tutti di perdere le proprie certezze e trovarsi smarriti. Quindi sono convinta che leggere questo libro lascerà qualcosa a tutti a seconda a della vita vissuta. Ho apprezzato inoltre la descrizione psicologica dei personaggi, attenta ma non prolissa, capace di addentrare il lettore nei fatti e nelle menti dei protagonisti.
Federica De Paolis scrive lasciandoti senza parole man mano che si va avanti nella lettura. Un libro realistico e attuale, che parla sia di cadute ma anche di rinascite. Io l’ho divorato e sono sicura che questo thriller psicologico abbia le carte in regola per coinvolgere anche voi.

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