
“Perché la speranza è forte: una droga innocua e potente capace di vincere su tutto. Anche sulla disperazione”✒️
Al compimento dei suoi diciotto anni, Imi, orfano cresciuto in un collegio ungherese, decide di andare a vivere a Londra dove inizierà a lavorare per una caffetteria di una grande catena, la Proper Coffee. Tutte le minuziose regole da seguire sono racchiuse nel manuale del caffè, il giovane le seguirà con entusiasmo, a causa della sua ingenuità non capirà che si tratta solo di un metodo per sfruttare i dipendenti e finirà per mettersi in pericolo. Sarà un amico libraio a prendersi cura di lui coinvolgendolo in un progetto che cambierà la sua strada.
Per ritornare indietro nel tempo bisogna pagare quattro sterline: questo è il prezzo d’ingresso al museo dell’infanzia di Bethnal Green. Imi comincia a contare le monete che ha appena trovato in tasca. Sono quasi le sette, ormai: e il museo sta per chiudere.
Lo stile mi ha stregata, così cristallino e delicato. La storia è un viaggio visto dagli occhi di un ragazzo puro ed estraneo rispetto al cinismo del mondo, che si conclude dolcemente come una favola moderna. Una lettura che mi ha lasciato un sapore dolce in bocca.
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