Non c’era il canto degli uccelli che salutavano il nuovo giorno, né una brezza che accarezzasse la vegetazione invernale. L’aria era immobile e pesante. Quel posto faceva pensare alla morte. ✒️
Pietro Gerber è uno psicologo infantile che lavora a Firenze ed è conosciuto come l’addormentatore di bambini perché utilizza il metodo dell’ipnosi. L’uomo non si sottrae alla richiesta d’aiuto di una sua collega australiana, la dottoressa Walker che gli chiede di scavare nella memoria di una giovane donna in arrivo a Firenze, Hannah Hall. La ragazza è tormentata da un macabro ricordo che risale alla sua infanzia: un omicidio. Le sedute con la nuova paziente porteranno il dottore in una fitta rete di ricordi e segreti che rischierà di distruggere la sua vita attuale.
L’ipnosi è un varco aperto nell’ignoto. Alcuni vogliono esplorarlo, altri non se la sentono perché hanno paura di scoprire cosa oppure chi troveranno là sotto”
Un romanzo nuovo che si accosta più al genere horror che thriller. Donato Carrisi ci mostra il lato oscuro dell’essere umano, giocando con i labirinti della mente, attraverso una sequenza narrativa fatta di inganni a tranelli. Un’opera basata su un ricorrente dualismo: razionale e irrazionale, sanità e pazzia, fantasia e realtà. Il ritmo è incalzante, la narrazione fluida, effetto sorpresa.
Ringraziamo la nostra amica lettrice Simona (su IG @simy_1979 ) per aver recensito per noi questo libro.
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