“Oggi rifuggo da chi cerca di cambiarmi in nome di cosa sia o non sia sano: se io sto bene con me stessa e non rompo le palle a nessuno, allora va bene tutto”?
Maurizia Triggiani ci parla di un percorso verso la felicità attraversando la sua vita fino ad arrivare ad oggi che è diventata editore di @discorsionline assieme al marito Marco.
La vita non finisce a cinquant’anni, la vita finisce quando finisce, oppure quando ci arrendiamo
Una lettura vivace durante la quale l’autrice si mette completamente a nudo, e già per questo sembra un’amica di sempre.
Si presenta come un’autobiografia nata per condividere un’esperienza, ma è senz’altro un libro motivazionale che ci dà una spinta verso la realizzazione personale, verso la felicità che per ognuno di noi segue una strada diversa; il primo consiglio che condivide è quello di imparare a liberarci dalle catene e dalle etichette che ci vengono attaccate a volta nostro malgrado.
Maurizia Triggiani ci apre la porta invitandoci ad entrare nella sua vita, mostrandoci anche le parti più scomode, senza temere giudizio, solo per condividere il suo percorso edificante, il suo cammino verso la felicità, facendosi strada attraverso un mare di stereotipi che tentano di condizionarci, e accendendo così un faro su un’altra strada possibile che è la “nostra”, quella che ci fa sentire appagati e finalmente noi stessi.
Il messaggio è un invito a vivere in maniera “disordinaria”, a pieno, senza accampare scuse e sfruttando le nostre paure facendole diventare punti di forza.
Una lettura fresca, dallo stile semplice e proprio per questo molto diretta, senza dubbio illuminante.
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