
“Mi guardava con quegli occhi verdi che sfumavano nel marrone e viceversa. Erano occhi buoni. Erano occhi che avrei voluto vedere una volta riaperti i miei dopo un bacio”.✒
Un anziano signore si ritira in una abbazia. Il suo nome è William Walsh. Trascorre le sue giornate passeggiando alle prime luci dell’alba. Nel silenzio della sera riversa su carta la storia che ha vissuto. Una notte, dopo una rimpatriata fra vecchi compagni di liceo, per un attimo prova l’impulso di buttarsi da un ponte e farla finita, quando incontra un senzatetto Chiuse gli occhi gli dona un ciondolo magico. In un lampo, William il calciatore più forte di tutti i tempi.
Chiuse gli occhi, così doveva sentirsi il vincitore di una lotteria da dieci milioni di sterline con il biglietto giusto stretto fra le mani. Contorse le labbra in una parodia di sorriso e comprese che nemmeno quello poteva rivaleggiare con l’emozione che stava provando. Poi le mani aprirono il libro e i suoi occhi cominciarono a leggere…
Passeggiando in libreria mi è caduto lo sguardo su questo romanzo, primo libro dell’autore, la trama mi ha incantato e così ho deciso di uscire dalla mia confort zone e di rischiare. Amici lettori ho fatto benissimo! Il libro mi ha catturato sin dalle prime pagine. Il racconto è una fiaba narrata a più voci, attraverso le quali i protagonisti parlano al lettore trascinandolo nella vicenda.
Sono entrata a piedi scalzi nella vita di Will vivendo quello che forse almeno una volta nella vita vita capita a tutti, e cioè il sogno di cambiare il presente e il futuro in un battito di ciglia.
Con un linguaggio semplice e fluido, Giuseppe Vallerini ci parla di amicizia e d’amore e di quel pizzico di coraggio di cui abbiamo bisogno per poterli vivere fino in fondo.
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