
Bisogna lasciarsi andare all’onda, quando prende, senza andare in panico. Dopo qualche secondo, quasi sempre, il mondo ritorna al suo posto. ✒
La vita di Roberto Marias è segnata da brutte esperienze avute durante gli anni in cui era un agente sotto copertura.
Oggi la sua unica ragione di vita sono solo i ricordi, che ogni tanto riaffiorano. Quelli in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell’oceano sulla tavola da surf.
Il lunedi e il giovedi Roberto ha un incontro fisso con il suo psichiatra. Le parole del dottore, le passeggiate immaginarie per le vie di Roma, l’incontro con Emma, e la richiesta di aiuto del suo amico Gianfranco, saranno la via per il riscatto e la rinascita.
In pratica come si fa a lasciarli andare via, i pensieri, quando quelli sono piantati nella tua testa come chiodi, che più cerchi di tirarli fuori e più ti lacerano l’anima?
Non c’è dubbio, questo romanzo è una poesia. Un ritmo incalzante, si legge velocemente, ma lascia forti emozioni, e anche, se vogliamo, un “consiglio di vita”.
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