Non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. ✒
“c’è stato un tempo in cui nei cieli di Kabul volavano gli aquiloni, le cui eleganti evoluzioni rappresentavano la libertà del paese. Poi gli aquiloni non volarono più”.
Amir e Hassan sono compagni di giochi delle strade di Kabul, sono cacciatori di aquiloni. Ma in uno di quei vicoletti accade qualcosa che cambierà le loro vite per sempre.
Passano anni, intraprendono strade diverse. Hassan rimane in Hafganistan, mentre Amir si trasferisce in America. Un giorno però arriva una telefonata, che costringe Amir a tornare a casa. Ha la possibilità di espiare le colpe che da sempre tormentano la sua esistenza.
Forse non è giusto, ma ciò che succede in pochi giorni, a volte in un solo giorno, può cambiare un’intera vita.
“Il cacciatore di aquiloni” racconta una storia di amicizia. Della vera amicizia. Di quelle che capitano una volta nella vita, e che ti segnano per sempre. Chi non l’ha ancora letto deve assolutamente farlo. Una delle storie più emozionanti di sempre.
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