“Vuole che tutto quel mare entri dentro di lei: dagli occhi, dal naso e dalle orecchie per colorare d’azzurro i ricordi grigi che si porta dentro”✒
Silke, giovane ragazza, scappa da Innsbruck dove vive con la sua famiglia rigida e rigorosa; il suo viaggio la porta a Marsiglia. Davanti ai suoi occhi si apre lo scenario di un mondo nuovo.
Quegli occhi, grandi e improvvisamente felici, Silke vorrebbe fotografarli, per tenerli sempre sempre con sé e ricordare quanto sia facile creare felicità. A questo pensa mentre il bambino le fa una carezza. Silke percepisce la sua piccola mano attraversarle la guancia e sente un brivido: un’emozione nuova che si candida all’eternità nel deserto emotivo della sua memoria.
Nicole Lecca si definisce “artigiano della parola” e credo che non ci sia termine più appropriato perché con le parole ha il potere di essere evocativo ed emozionante. I personaggi di questo romanzo sono un trionfo di colori che riverberano su Silke, he grazie all’incontro con ognuno di loro riesce a lasciarsi alle spalle una vita scomoda e opprimente.
Così il muro dei suoi pregiudizi e delle sue paure si sgretola in un attimo sotto al sole di Marsiglia, per lasciar posto alla libertà, all’amore e a tutti i colori che le entrano negli occhi e sotto la pelle.
Una storia bellissima di anime fragili ma sapienti e solide come rocce, un racconto che parla del potere contagioso dell’amore.
Come sempre, leggere Nicola Lecca è un viaggio dei sensi che ti lascia avvolto nella delicatezza di un abbraccio.
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