Finchè il caffè è caldo

” Ma anche quando aveva saputo della possibilità di viaggiare nel tempo, Hirai non aveva mai pensato di farlo in prima persona. Viveva la vita nella corsia di sorpasso e non aveva rimpianti. E comunque – pensava- che senso poteva avere, se tanto il presente non si sarebbe mai cambiato, qualsiasi cosa si provasse a fare? Questo finché Kumi non era morta nell’incidente d’auto”. ✒️

In Giappone esiste una caffetteria speciale, che ti permette di viaggiare nel tempo. La leggenda narra che una volta entrati in questa caffetteria si esce diversi. Bevendo il caffè è possibile tornare al momento della propria vita in cui si è fatta una scelta sbagliata. Non è possibile però cambiare il presente. Ma con un semplice gesto, quello di bere il caffè, tante altre cose possono cambiare. Basta ricordare una semplice regola: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. E cosi quattro persone, ognuna con la propria storia, compiono questo viaggio.

” Si poteva dire che fosse il caffè a scegliere i propri clienti”

Una storia surreale che parla dell’importanza delle occasioni di vita. Una piccola riflessione sui sentimenti. Un romanzo di una dolcezza e delicatezza infinita tipica degli autori giapponesi. Ho apprezzato tutte e quattro le storie nelle loro verità e semplicità tutte hanno tirato fuori sorrisi e lacrime. Il fulcro del romanzo è l’amore in tutte le sue forme e su quante volte la vita ci porta a sbagliare non facendoci soffermare sulle piccole cose che magari sono le più importanti. Solo quando perdiamo occasioni che forse sembrano inutili, o rimpiazzabili ci rendiamo conto invece che impatto fondamentale esse potevano avere sulla nostra vita. Ed è per questo che questo libro coinvolge, perché tutti noi vorremmo la possibilità di ritornare indietro in un preciso momento e cambiare risposta o atteggiamento. Una lettura che mi rimarrà sempre nel cuore.

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