“Il segreto di una relazione non è continuare ad amarsi, ma far andare d’accordo le due persone che si diventa stando insieme”?
La storia è quella della crisi che investe una coppia subito dopo la nascita di un figlio.
Senza volontà, senza desiderio di stare insieme, i figli possono essere un’ottima scusa per andarsene”
Più che un romanzo, un occhio di bue puntato su un momento particolare della vita; un passaggio obbligato per chiunque abbia avuto un figlio.
Si passa molto tempo ad immaginarlo prima, si vive in trepidante attesa, e quando arriva è una gioia indescrivibile, ma è anche vero che irrompe come un ciclone nella vita di una coppia mettendone l’armonia seriamente in discussione, l’idillio del fidanzamento si frantuma inevitabilmente.
Fabio Volo mette a nudo un uomo disorientato, confuso, talvolta infantile e in cerca di conferme, e lo fa in modo sfrontato e diretto. Personalmente, ho amato di più l’autore prima maniera, tuttavia quello che ho apprezzato negli ultimi romanzi è il suo riuscire a fotografare senza filtri, passaggi di vita e personaggi che con estrema semplicità possiamo sentirci cuciti addosso.
L’attenzione è rivolta al personaggio maschile e il fatto che mi abbia indotto ( per fortuna solo per il tempo della lettura) ad avercela a morte con mio marito immaginandolo nei panni del protagonista, credo che sia la garanzia della riuscita del libro!
Semplice, diretto e sincero come il diario di un amico
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Di Fabio Volo non ho mai letto nulla. Però un giorno mi piacerebbe leggere qualcosa di lui.