In un piccolo quartiere del centro di Madrid, popolato da attori, personaggi all’avanguardia di ogni genere, coppie senza figli, deputati ambidestri che condividono un vermut tra una seduta e l’altra… […] in questo quartiere ci sono cinque donne che comprano fiori.
All’inizio nessuna lo fa per se stessa: una lo fa per il suo amore segreto, una per il suo ufficio, la terza per dipingerli, un’altra per le sue clienti, un’altra ancora… per un morto. Quest’ultima sono io e questa suppongo, è la mia storia . ✒
Marina è una donna sola, ha perso il marito e quasi tutti i suoi punti di riferimento. Smarrita e sciatta si imbatte per caso nel “Giardino dell’Angelo”, il negozio di fiori più rinomato del centro di Madrid. La proprietaria, Olivia, il vero angelo, le propone di lavorare con lei. Qui avrà modo di incrociare altre quattro donne che ovviamente si recano lì a comprare fiori per gli altri. Tutte stanno attraversando un momento delicato della loro vita. Ma a mano a mano che si frequentano capiranno quanto è importante rompere la crisalide in cui la vita le ha rinchiuse e rinascere, pensando a loro stesse, ai loro sogni e alla loro indipendenza.
Non dimenticare mai questo: se noi donne conoscessimo la nostra vera capacità di cambiare, il nostro micidiale istinto di sopravvivenza e di recupero, ci sentiremmo quasi indistruttibili.
In questo libro ho trovato uno stile di scrittura talvolta lento e a tratti noioso. Lo definisco un romanzo pieno di spunti di riflessione pur narrando, devo ammetterlo, una storia a mio avviso poco coinvolgente. Un libro le cui protagoniste sono le donne, con le loro storie e i loro sogni. Cinque amiche che si confrontano, che si aiutano e incoraggiano.
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