Se due poliziotti si presentano davanti alla tua porta mentre stai cercando il biglietto del treno, prima di uscire, di corsa per andare a lavorare, pensi subito al peggio. E io ho pensato alle persone a cui tengo, i miei amici, il mio ex, i colleghi. Ho avuto paura.
Ma non si trattava di loro: si trattava di te. Così, per un istante mi sono sentita sollevata. Poi però mi hanno spiegato quello che era successo, quello che avevi fatto: eri entrata nell’acqua. A quel punto ero furiosa. Furiosa e spaventata. ✒
Il corpo di una donna trovato sul fondo di un fiume. Una storia raccontata a più voci. La sorella della vittima, che torna a casa per indagare sulla sua morte dopo che dai tempi dell’adolescenza aveva interrotto i contatti per uno screzio.
E la figlia, che ora è a carico della sconosciuta zia , arrabbiata e ferita per la perdita della persona più importante della sua vita.
Mi sfugge ciò che vorrei trattenere, invece, quello che voglio dimenticare riaffiora di continuo.
Certo a mio avviso non ha lo stesso ritmo de “La ragazza del treno” , forse all’inizio anche un pò confusionario ma pian piano tutto trova il suo filo. Nel complesso un buon thriller.
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