“Sono disposta a lavorare, a sfidare le leggi, a fare sacrifici, a rinunciare all’approvazione di chi si crede superiore a me… sono disposta a rinunciare a tutto, ma non alla mia libertà”
Quando Maddalena Splendori entra per la prima volta nella boutique della famiglia Fendi, in via Piave, Adele Casagrande Fendi la riconosce subito. Maddalena è una donna nota alle cronache per uno scandalo di cui è stata protagonista prima del matrimonio. Sin dal primo scambio di parole, però, le due donne sentono che qualcosa le lega: è lo spirito anticonformista e passionale che le anima entrambe. Quello spirito che ha spinto Adele Fendi, nella Roma degli anni Venti, ad aprire un negozio di moda insieme al marito, realizzando il suo sogno e diventando una stimata e affermata imprenditrice. È solo l’inizio di un successo inarrestabile: l’amore per la produzione artigianale e per la tradizione, unito alla capacità visionaria, si trasmetterà dalla madre alle cinque incredibili figlie. Con loro e grazie al duraturo sodalizio con Karl Lagerfeld, il marchio diventerà una vera e propria icona del lusso internazionale.
“Il nome Fendi diventerà famoso perché è breve, musicale e si pronuncia facilmente in tutte le lingue del mondo”
Il romanzo è ispirato a due donne esistite veramente ma che non si sono mai incontrate nella realtà, un inno alle donne e alla bellezza del nostro Paese. La storia del marchio Fendi suscita molto interesse ma devo ammettere che in realtà mi aspettavo di leggere molto più della famiglia Fendi che tutto il resto. Avrei voluto conoscere meglio le famose “Cinque sorelle” di cui si parla solo nell’ultima parte del libro. A mio avviso il romanzo aveva un enorme potenziale e poteva essere sviluppato meglio. La scrittura è scorrevole e coinvolgente anche grazie a tutti gli interessanti cenni storici inseriti nella storia. Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti delle saghe familiari, e soprattutto della moda.
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