“Lo dicevano i vivi e lo sapevano i morti: Il nullafacente Tonino Esposito, orfano di un boss incensurato per opera e virtù dello spirito dello Spirito Santo, era il delinquente più fesso della storia della camorra”?
Tornano Gli Esposito!! Tonino, figlio di un temuto e defunto boss della camorra prova a calcare le orme paterne, ma è del tutto incapace! Ci prova ripetutamente ma i panni del delinquente proprio non gli stanno, anche questa volta nel cuore di Napoli ne succederanno delle belle.
«Che cos’è una capuzzella?» chiese Erika.«Una capa di morto» specificò Enzuccio. «Noi napoletani con le persone trapassate ragioniamo, discutiamo. I nostri defunti – quelli che stanno nelle cripte, nelle catacombe, nei cimiteri – sono “non morti”: si risvegliano ogni volta che li invochiamo o che preghiamo per le loro anime, ogni qual volta chiediamo un aiuto, un conforto.
Strepitoso! Ogni volta che leggo Pino Imperatore penso che non potrà superare lo strabiliante romanzo che ha scritto prima, e invece puntualmente devo ricredermi!! Tutti matti per gli Esposito è grandioso, un libro che mi ha fatto ridere e piangere; ho riso tanto perché l’umorosmo dell’autore è senza dubbio unico, i personaggi sono vivi, hanno un carattere e una personalità che va ben oltre le pagine del libro, che non si legge ma si “guarda”. Al di là delle vicende rocambolesche della famiglia Esposito, è molto suggestivo farsi accompagnare in giro dall’autore, che arricchisce lo sviluppo del romanzo con leggende e bellissime tradizioni che colorano le strade di Napoli e caratterizzano la nostra gente (potete fidarvi, siamo napoletane anche noi!).
Durante la lettura più volte mi sono anche commossa perché i messaggi di redenzione, di rinascita, di giustizia, di lealtà e l’unione della famiglia fanno da sfondo ad ogni avvenimento; ho ritrovato in queste righe il potere e la forza dell’amore e dell’amicizia, valori inestimabili, la nostra vera ricchezza.
La sensazione che mi ha lasciato è che mi ha fatto bene allo spirito, mi sono divertita e anche emzionata.
Non ve lo sto consigliando, vi sto dicendo che non potete assoltamente perderlo!!
Guarda l’intervista a Pino Imperatore
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