Ogni piccola cosa interrotta

<< Però dovrai promettermi una cosa>>. Lei si divincola dall’abbraccio e lo guarda negli occhi.. <<Che cosa, papà?>> << Che non nasconderai mai le tue ferite, piccola mia. Perchè ogni cosa spezzata, interrotta e poi aggiustata è più preziosa dell’oro>>. ✒


Vittoria ha una vita apparentemente perfetta, ma dietro quella maschera da cui si nasconde si sente terribilmente sola. Le manca il suo papà, la persona alla quale era più affezionata al mondo, che le ha lasciato un solo ricordo, un piccolo carillon andato a pezzi pochi anni prima. Vissuta all’ombra di sua mamma arriva ad un punto in cui si rende conto di non sapere chi è e da dove viene, non ha più nessun ricordo. Quel carillon è l’unico appiglio che ha con il suo papà ma la fa sentire spezzata, interrotta.
Con l’aiuto della dottoressa Rosario, e di Ion, Vittoria riuscirà a comprendere ciò he è stato e allo stesso tempo uscire dal senso di apnea che la infastidisce.

L’amore che ognuno di voi riceve ha la stessa funzione delle stelle dei navigatori. Ci indica la rotta. Rimane in fondo alle nostre tasche, così, ogni volta che lo desideriamo, ogni volta che ne sentiamo la necessità, possiamo accertarci che sia sempre lì affondandovi una mano.

Le cose imperfette sono quelle che hanno un valore in più. Questa storia ci insegna che è importante riparare le cose danneggiate. Riparare vuol dire accettare e riconoscere una fragilità e allo stesso tempo valorizzarla rendendola più preziosa di prima. E’ una tecnica di restauro giapponese, il kintsugi, ma è anche una lezione di vita.

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