Dolcissima abitudine

Un essere umano non nasce e cresce per stare da solo. Ha bisogno di un corpo vicino. Di una parola. Di un’attenzione ogni tanto, come guardare le stelle senza fare domande ✒


Rosa, figlia di una prostituta e prostituta a sua volta, appena sedicenne resta incinta e una volta dato alla luce il piccolo, viene costretta a cederlo.
Rosa lo spierà seguendolo da lontano.

Rosa, quattro lettere e un corpo, ha messo in piedi un impero che è destinato a finire. Ora che ha deposto le armi e messo i vestiti

Con un linguaggio schietto, talvolta brutale, Alberto Schiavone ci catapulta nel mondo di Piera (in arte Rosa) nella sua vita complicata, nel suo sfuggire alla madre per essere libera.
La sua è pura illusione, resta alla fine schiava delle sue scelte. Una storia dura e di profonda solitudine.

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